Biografia

Giuseppe Barbale

Giuseppe Barbale nasce a Novara, dove tutt’ora vive e ha il suo studio. Durante l’infanzia rimane affascinato dalle sculture in ferro create dal padre, e presto comincia a sperimentare lui stesso questa tecnica. Negli anni seguenti, attratto dalla street art, comincia a dipingere, utilizzando diversi materiai e supporti, nella continua ricerca per esprimere la propria creatività, finché nel 2014 trova nella pittura astratta il suo linguaggio di elezione.

Ha esposto in numerose mostre sia Italia che all’Estero; nel 2019 a Mantova in occasione della Biennale Internazionale “Artexpo 2019”, a Parigi al Carrousel du Louvre per la mostra internazionale “Art Shopping”, a Pechino alla “Galleria Calm Belt” in occasione dell’evento “Regards croisés Paris Séoul Pekin” e nello stesso anno a Colonia presso La Kunstraub gallery nell’evento “Regards croisés Paris-Cologne”; dal 2018 al 2020 a Novara in occasione delle mostre d’arte contemporanea “Art Expression” “Opus” e “Finissage” e nel 2021 alla Yudian Gallery ad Hangzhou nell’evento “Rhapsody”.

Le sue opere sono presenti nella collezione del Museo Copelouzos di Atene e in parecchie collezioni private estere, dagli Stati Uniti alla Cina.

I lavori di Giuseppe Barbale nascono dall’istinto, dalla libertà creativa e da quella che l’artista definisce “una trance artistica”, che permette di canalizzare le emozioni e trasferirle sulla tela.

Per questo motivo dipinge ad acrilico su tela, tecnica che permette tempi stretti di esecuzione e quindi la possibilità di rendere immediatamente visibili le emozioni attraverso la materia, i segni e il colore.

Le opere sono pervase di energia e di forza, rese attraverso la tecnica a spatola, con una gamma cromatica intensa, dove predominano i gialli e i rossi, insieme alle tonalità di arancio e di azzurro, che contraddistinguano il suo linguaggio artistico. Le stesure di colore sono spesso intrecciate a tratti neri, che percorrono i dipinti creando un particolare dinamismo. Talvolta velature di tonalità più chiare si sovrappongono al suo mondo variegato e sembrano voler mettere a freno le diverse pulsioni.

In molte opere di Giuseppe Barbale predomina dunque l’energia creativa e istintuale, che percorre le tele in un turbine di emozioni.

L’artista indaga anche un altro linguaggio, che parte dalle stesse premesse ma crea un ordine armonico delle campiture, tanto da dar vita spesso a un’alternanza ordinata di cromie, che accostandosi o sovrapponendosi, creano il senso della terza dimensione. Sulle tele si formano in questo modo nuovi spazi pittorici. Sono queste le opere ideate a partire da ricordi e sogni di città metropolitane, pervase dall’energia della vita contemporanea, skylines che sembrano riflettersi su specchi d’acqua e di memorie.

Infine in alcune opere l’artista sperimenta una ricerca più intima e introspettiva, utilizzando il monocromo o basandosi su tre colori, rosso, bianco e nero, che raccontano momenti di riflessione e di silenzi.

Giuseppe Barbale riesce a fondere l’istinto creativo e l’armonia, la creatività con la memoria e l’inconscio, regalando allo spettatore dipinti astratti pieni di forza, che riflettono l’energia positiva e la meravigliosa vitalità dell’artista.